La Rivoluzione Gloriosa del 1688, un evento che ha segnato profondamente la storia inglese, fu un momento di grande tumulto politico e sociale, una vera e propria rivoluzione senza spargimento di sangue. Questo evento epocale portò alla cacciata del re Giacomo II Stuart, un cattolico devoto, e all’ascesa al trono della figlia protestante Maria II e di suo marito Guglielmo III d’Orange. Ma perché questa rivoluzione ebbe luogo? Quali furono le sue conseguenze a lungo termine?
Per comprendere appieno la Rivoluzione Gloriosa, dobbiamo tornare indietro nel tempo e analizzare il contesto storico del XVII secolo in Inghilterra. La monarchia inglese era stata segnata da conflitti religiosi per decenni. Dopo la Riforma Protestante, l’Inghilterra si era divisa tra cattolici e protestanti. I Stuart, una dinastia di origine scozzese, avevano salito al trono inglese nel 1603 e il loro credo cattolico era causa di crescente preoccupazione tra le élite politiche inglesi, soprattutto dopo la pubblicazione dell’editto di tolleranza religiosa che permetteva ai cattolici di celebrare liberamente la propria fede.
Giacomo II Stuart, incoronato nel 1685, aveva ulteriormente esasperato la tensione politica con la sua determinazione a promuovere il cattolicesimo e a limitare i diritti dei protestanti. La nascita del suo figlio Giacomo Francesco Edoardo, un erede maschio cattolico, fu la goccia che fece traboccare il vaso per le forze opposte al re: la paura di una successione dinastica cattolica divenne tangibile.
La nobiltà inglese, insieme a esponenti politici e religiosi protestanti, si rivolse a Guglielmo III d’Orange, principe olandese sposato con Maria, figlia di Giacomo II. Guglielmo era un uomo di grande carisma e prestigio internazionale: i suoi legami familiari e la sua fede protestante lo rendevano la figura ideale per guidare una rivoluzione contro Giacomo II.
Nel novembre 1688, Guglielmo d’Orange sbarcò in Inghilterra con un esercito di soldati olandesi, ottenendo il sostegno di numerosi nobili inglesi che temevano le conseguenze di una successione cattolica. Giacomo II, impossibilitato a raccogliere supporto militare sufficiente, fuggì dal regno verso la Francia. La Rivoluzione Gloriosa ebbe così termine senza spargimenti di sangue: l’atto parlamentare chiamato “Bill of Rights” (Dichiarazione dei Diritti) fu approvato nel 1689, garantendo i diritti parlamentari e limitando il potere della monarchia.
Gli effetti della Rivoluzione Gloriosa furono di vasta portata:
- Consolidamento del Parlamento: La Rivoluzione Gloriosa rafforzò significativamente il potere del Parlamento inglese rispetto alla Corona.
- Ascesa della Monarchia Costituzionale: L’evento pose le basi per una monarchia costituzionale, in cui il re regnava con il consenso del Parlamento e non aveva poteri assoluti.
Conseguenze | Descrizione |
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Limitazione del Potere Reale | Il sovrano divenne soggetto alla legge e al controllo parlamentare |
Diritto alla Libertà Religiosa | La Rivoluzione Gloriosa portò ad una maggiore tolleranza religiosa per i protestanti, sebbene la discriminazione nei confronti dei cattolici continuasse. |
Conclusione: La Rivoluzione Gloriosa fu un momento cruciale nella storia dell’Inghilterra. Ha segnato un cambiamento fondamentale nel sistema politico del paese, introducendo il concetto di monarchia parlamentare e aprendo la strada a una maggiore libertà politica e religiosa. Anche se non priva di critiche (il ruolo della violenza armata e la persistenza delle discriminazioni religiose), rimane un evento di grande importanza per la storia britannica.